ALESSANDRO FRATTICCI
Fanciullo Azzurro (1972)

per un dipinto di Fratticci
Fanciullo azzurro che lo sguardo affiggi
dove tristezza sembra che ti chiami
e d’altri accenti non senti i richiami
perché sol d’essa specchio ti prefiggi
in quell’età che rende scarno il volto
tal contegno sarebbe in rispondenza
ma del sorriso mostrare l’assenza
quando dovresti essere travolto
dalla luce che ti risplende intorno
fiera di dare vista a tua bellezza
è circostanza che tradisce storno
dei beni ricevuti con larghezza
dalla natura in quel felice giorno
in cui di vita ti diede fattezza.
Ezio Zaino
da “L’ombra del corpo”
Edizioni Lepisma - Roma 2006
"Giovane 1996"
Dorian Gray
dipinto di Fratticci

Da uno degli ingressi della stanza
filtra una luce che investe il volto
di giovane dallo sguardo rivolto
a me di fronte con ferma costanza.
In ogni altra parte notte serba
il suo colore scuro a tutta gloria
di quel viso che senza fredda boria
mostra di sua giovinezza l'acerba
estate. che questa tela non celi
misterioso incanto, e giorno a venire
della vecchiezza il salto non riveli
è l'augurio che svelto m'urge indire
a sua e mia pace. I lunghi steli
dei bianchi gigli non debbon perire.
Popoli 5 Giugno 2010
Ezio Zaino
da "Un Cesto di Viole"
Edizioni Lepisma - Roma 2010